mercoledì 18 novembre 2009

E' andata!

E' andata!
Sono dottore in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche.
Con 11o e lode. E ora mi viene quasi da piangere.
Felicità, tristezza. Chissà. Forse tutte e due le cose.
Il tempo passa, come cambia il mondo.
Nelle piccole, e nelle grandi cose.
Mi sento in cambiamento, e ho paura.
Vita, morte.
Certo che un post così non me l'aspettavo nemmeno io.

mercoledì 11 novembre 2009

Dato l'esame

Dato l'esame di laurea che, per chi non lo sapesse, a CTF a Pisa lo si fa qualche giorno prima della proclamazione... e vabbé sono usanze.
Comunque è andata, e pure bene. Non si sa ancora il voto perché, purtroppo, non sono ancora uscite le medie e il punteggio di ammissione, ma per ora non ci si lamenta, anche perché, praticamente è finito. Manca solo la presentazione slim per la proclamazione, ma sarà una passeggiata, essendo appunto solo una "sfilata" di rito... eh eh eh...
Intanto mi riposo, mi aspetta anche l'esame di stato questo mese (fatto 30, faccio pure 31). Ma per ora relax!

lunedì 9 novembre 2009

9 novembre 1989/2009

20 anni dopo la caduta del Muro di Berlino, l'Europa non ha più paura del comunismo, non esistono più due Europe, né due Germanie. Eppure l'UE stenta ancora a decollare davvero, e la figura degli USA come gendarme globale fa sempre più acqua da tutte le parti.
Dove saremo come europei e cittadini del mondo fra altri 20 anni?
Avremo abbattuto gli altri muri che abbiamo costruito in questi 20 anni dalla "fine della Storia" oppure saremo ancora come oggi, se non peggio?
Intanto mi ricordo della festa di 20 anni fa, quando, con gli occhi di un bambino di 7 anni, capivo solo a tratti l'importanza di non avere più 2 Germanie sull'atlante geografico, quando, solo qualche mese prima avevo chiesto con innocenza a mia madre
"Ma perché la Germinia è divisa? Non è sempre la stessa Germania?"...

mercoledì 4 novembre 2009

A riguardo di Halloween

Pubblico anche nella mia Locanda, la risposta del sottoscritto a un post di un altro blog (River) in cui si commentava l'utilità o meno delle messe riparatrici svoltesi in alcune chiese italiane la sera del 31 ottobre contro i mali di Halloween, grande festa pagana (!) ...

Allora…
io sono di Pisa (provincia per la precisione).
In un paese vicino al mio (Bientina) un prete ha avvertito tutte le famiglie di non far festeggiare Halloween ai bambini in quanto festa pagana. La messa riparatrice credo si collochi sul filone della reazione a questa festa sentita come estranea.
Però è giusto sottolineare che in Irlanda, mi pare che siano quasi tutti cattolici, che in Inghilterra e USA siano per lo più protestanti (ma sempre cristiani sono, ci mancherebbe).
Quindi non mi si venga a dire che è “festa pagana”, è pagana come il Natale, che era la festa della luce romana riconvertita. E’ pagana come il Carnevale. Insomma… ma ci dimentichiamo che Halloween non è altro che una contrazione del termine “Vigilia di Ognissanti”?
Comunque… a parte questo… posso confermare che la festa si è imposta nel modo in cui noi adesso la “viviamo” (serata di party, bimbi che fanno scherzetto o dolcetto ai vicini di casa) solo per la nostra passione filoamericana e l’aspetto commerciale della festa stessa (nello stesso modo con cui abbiamo preso la festa di San Valentino, o i giapponesi il Natale).
Però… e dico però… un però in effetti questa volta c'è... perché a livello rurale il substrato c’era.
Qualche esempio dalla cultura di campagna toscana:
i miei, quando erano piccoli, erano soliti svuotare le zucche, farci le faccine e metterci la candela dentro, dopodiché la zucca era lasciata all’entrata dei giardini privati per la notte. Notte che non era quella del 31 ottobre, è vero, bensì la prima disponibile dopo il raccolto delle zucche gialle. Ma comunque la zucca con la candela già c’era…
Poi, la mia bisnonna (e non era solo lei) era abituata a dire il rosario il 31 ottobre perché i morti andavano a giro quella notte (!). Da me come usanza era abbastanza radicata.
E, infine, sempre nella mia zona per il 1° di novembre ci sono le fave dei morti, dei dolcetti di pasta di mandorle cotta. Se non sono questi delle reminescenze del cibo lasciato ai morti dai contadini romani (spesso appunto dei legumi) che sarebbero sennò?

domenica 1 novembre 2009

Dopo Lucca...

Dopo due giorni intensi di Lucca C&G... a casa con la febbre... no comment per favore... sigh sigh...

venerdì 30 ottobre 2009

Lucca arrivo...

Lucca Comics & Games 2009... sto per arrivare... due giorni (venerdì 30 e sabato 31)...
speriamo in ottimi acquisti, molti cosplayer e tanto sano cartoon e nippon groove!!!!
Che quando ci vuole, la nerdaggine serve!!!
A presto!!!

mercoledì 21 ottobre 2009

Scadenze e Cavalieri

Il caos prelaurea, il termine della tesi, le scadenze dell'esame di stato...
queste e altre amenità mi stanno tenendo fisso sul pc, ma lontano da internet e dalla mia Locanda.
Spero di tornare presto ad aggiornarvi sul quel che mi succede intorno.
Intanto posto una foto della vetrinetta con i mitici Myth Cloth di Saint Seiya!!!

domenica 11 ottobre 2009

Riflessioni e Novità

Ne stanno accadendo di cose intorno a me...
la tesi è ormai in produzione... sto scrivendo i capitoli. Manca ancora il capitolo 2, il più importante, ma lo si farà molto presto.
Con Andrea ho comprato la vetrinette d'esposizione per i cavalieri dello zodiaco... finalmente sono in bella mostra in camera! Ho rivoluzionato anche l'orientamento dei mobili...non pare più nemmeno la stanza a cui ero abituato ormai da 12 anni. E ho solo spostato il letto e qualche mobile.
Sono diventato master del live di vampiri dell'Enclave. Nuovo impegno, che va a sostiuirsi al gruppo del d&d di Luca, che ho abbandonato. Il live, primo live che ho masterizzato, c'è stato ieri sera. Due settimane, intense, di preparazione. Domani sera riunione per assegnare i px. Il mio mondo è sempre sottosopra. Mi sento in procinto di chiudere qualcosa di importante. O forse si è già chiuso e non me ne sono accorto. O me ne sto accorgendo solo adesso... chissà...
Nella foto c'è il Conigliulo Mannaro, regalo di Andrea!!!

sabato 3 ottobre 2009

Complimenti


Complimenti alla neolaureata Serena... con il massimo dei voti!
Vai avanti così sorellina!!!

domenica 27 settembre 2009

Fiere e cavalli

Questo simpatico cavallo nero di razza frisone, alto ben più di me, ha fatto la sua comparsa alla fiera di Casalguidi (Pistoia). Vederlo da vicino, vi assicuro, è tutta un'altra cosa...

sabato 26 settembre 2009

Muse - Uprising

Canzone del momento... liberatoria, e con tutta questa tesi... ci vuole proprio...

Uprising
Muse

The paranoia is in bloom, the PR
The transmissions will resume
They’ll try to push drugs
Keep us all dumbed down and hope that
We will never see the truth around
(So come on!)

Another promise, another scene, another
A package not to keep us trapped in greed
With all the green belts wrapped around our minds
And endless red tape to keep the truth confined
(So come on!)

Chorus
They will not force us
They will stop degrading us
They will not control us
We will be victorious

Interchanging mind control
Come let the revolution take its toll if you could
Flick the switch and open your third eye, you’d see that
We should never be afraid to die
(So come on!)

Rise up and take the power back, it’s time that
The fat cats had a heart attack, you know that
Their time is coming to an end
We have to unify and watch our flag ascend

Chorus
They will not force us
They will stop degrading us
They will not control us
We will be victorious

Hey .. hey … hey .. hey!
(repeat)

Chorus
They will not force us
They will stop degrading us
They will not control us
We will be victorious

Hey .. hey … hey .. hey!
(repeat)

mercoledì 23 settembre 2009

Ospite inatteso...

Vista la foto? E' un merlo, nel mio garage... della serie... e chi l'avrebbe mai detto... ma cominciamo con ordine.
Quest'estate mio padre ha salvato un nido di merli . In pratica, dopo un paio di giornate temporalesche, un nido pieno di "merlini" era caduto in terra e alcuni bambini avevano cominciato a giocarci provando a salvarli (in realtà facendo peggio che meglio...) in più la zona era ricca di gatti. Così mio padre li ha presi e abbiamo cominciato a dargli da mangiare. Erano tre, purtroppo il più piccolo e più vivace di tutti è morto dopo poche settimane (ciao Ciuffino!) mentre gli altri due sono cresciuti fino al cambio di piume. Nel frattempo se ne è salvato anche un altro, che aveva un'ala spezzata... ma è un'altra storia ancora... Ora, questi due rimasti del nido si sono rivelate delle merle. Le merle non cantano, e quindi non servono né come uccelli da richiamo, né da "compagnia". Quindi ha deciso di lasciarle libere. Sabato mattina s'è dato loro il via. Sono rimaste in zona a mangiare vermicelli (fregandosene altamente di Pippo, il gatto del giardino) e ci guardavano curiose, un po' basite, un po' elettrizzate per l'inattesa novità.
Domenica sera ha ricominciato a piovere, verso l'imbrunire. Mio padre aveva lasciato la porta del garage aperta e, indovina un po', ecco chi ti compare "all'uscio"... una delle due merle, che se n'è volata dentro dove si tenevano le gabbie (in fondo al garage) e c'è rimasta a dormire per tutta la notte, ripartendosene il mattino seguente... a dirlo non ci si crede quasi...
Chissà se tornerà ancora?

L'imperatore Poseidone

E come preannunciato in qualche post fa, ho finalmente terminato, grazie all'indispensabile apporto di Andrea, la collezione dei marine di Saint Seiya...
Ed ecco, infatti, in tutto il suo splendore, il divino Poseidone!La versione è quella Royal Deluxe, e si vede... trono, vestito da cerimoniale... ecco varie foto che ritraggono il nostro regale reggente dei 7 Mari!

domenica 20 settembre 2009

Cristina D'Avena e i Gem Boy

Pare uno strano connubio... lei così politicaly correct, così per famiglie, bambini e bambini cresciuti, loro beh, insomma, loro sono gli autori di alcune delle più dissacranti cover parodie del nostro recente panorama musicale. Accostarli è già un ossimoro, farli esibire insieme un azzardo. E invece funziona, cavolo se funziona. Ma partiamo dall'inizio.
Ho saputo del concerto per caso, su internet. Sapevo che si erano esibiti al Lucca Comics l'anno scorso, ma il giorno del concerto non ero potuto andare. Mi sono letto un po' di commenti sulla rete, qualche video di youtube...insomma sembrava interessante. Poi avevo sempre voluto vedere la D'Avena che cantava - pensate pure quello che vi pare ma è la verità - sicché l'ho buttata lì con Andrea, il quale ha risposto prontamente di sì.


Ieri sera siamo quindi andati a Bologna, direzione Estragon, locale all'interno del Parco Nord, dove sta avendo luogo la gigantesca (è proprio doveroso sottolinearlo) Festa dell'Unità, che ci ha fatto smarrire e sentire piccoli piccoli. Trovata la palazzina, dopo un po' di coda per i biglietti siamo finalmente entrati. Eravamo in anticipo di un'ora, e ci siamo posizionati per benino in terza fila dal palco e centrali. Posizione di tutto rispetto. Nel mentre ha continuato ad arrivare gente. Famiglie con i bambini poche, molto poche. Ventenni e trentenni invece una marea, il che mi ha rincuorato. E in fin dei conti ho visto giusto. Il vero target erano i bambini degli anni '80 e primi '90.
Quando ormai i crampi alle gambe cominciavano a farsi sentire (e la mancanza d'aria pure), sono finalmente saliti sul palco i Gem Boy, capitanati da un cartone animato vivente, il cantante Carletto, e lei, la Cristina D'Avena nazionale. E allora è stato puro delirio. Saranno state le canzoni, sarà stata la bravura di Cristina e dei Gem Boy, le battute e le gang di Carletto, sarà stata la durata (praticamente 2 ore e un quarto senza interruzioni!) ma mi sono proprio divertito e scatenato. E Andrea con me. Basti sapere che ho perso completamente la voce su Pollyanna. Quanto alle canzoni eseguite... beh... E' Quasi Magia Johnny, Occhi di Gatto, il Tulipano Nero, Geordie, il Mistero della Pietra Azzurra, Pollon (con Carletto che rappava le strofe), i Puffi, Annette, Kiss me Licia, qualche pezzo dei Bee-Hive (con Carletto parodia di Mirko...), Piccoli Problemi di Cuore, il Grande Sogno di Maya, Milly, Cantiamo Insieme, Nanà, All'Arrembaggio (unico pezzo "recente"), Magica Emi, Siamo Quelli di Beverly Hills, Alvin Superstar, D'Artagnan, Lady Oscar, Jem, le canzoni di Creamy (!) e per finire la sigla dell'incantevole Creamy... un tripudio di voci, mani alzate... tutti emozionati come bimbi di 5 anni... potere della musica e dei ricordi!
Dal canto loro i Gem Boy ci hanno regalato la cover di Poker Face di Lady Gaga, adesso Potter Fesso (e dedicata al maghetto fantasy tanto di moda), Holly e Benji (la loro Holly e Benji) e la cover di A Te di Jovanotti versione Hannibal Lecter...
In definitiva un concerto divertente. Ne è proprio valsa la pena, anche se poi, fra tornare e doccia obbligatoria, sono andato a letto alle 4 passate!

sabato 19 settembre 2009

Sul Fiume

Ebbene sì... alla fine io e Andrea ci siamo riusciti: siamo salpati col battello Andrea da Pontedera, e ci siamo ritrovati immersi nel verde, nella campagna toscana, in paesaggi noti, forse, ma da una prospettiva del tutto inedita. Passare "sotto" i due ponti alla Navetta, ad esempio, è stato molto straniante. Sarà che i luoghi, e non solo, siamo sempre abituati a vederli attraverso i soliti punti di vista, e appena ci si sposta un pochetto sembrano nuovi o differenti, altri e sconosciuti. Ma in realtà sono sempre stati così, più sfaccettati di quel che potevamo pensare, o di quel che ci soffermavamo a vedere. E in questo caso, con la gita sull'Arno da Bocca d'Era alla Rotta, è stato così. Aironi, papere, alberi sprofondati nel fiume... e tutto a due passi dal Cineplex, da Pontedera, da San Donato... a due passi da casa ma allo stesso tempo quasi un altro pianeta. Chissà poi perché, visto che, storicamente, la vita sul fiume Arno è stata proprio uno dei temi caratterizzanti la storia del nostro territorio, e non solo di Pontedera.
Comunque bella esperienza, la gita di un'ora e mezza (tanto ci vuole per andare e tornare col battello) si è meritata un paio di scatti col cellulare (purtroppo ero senza fotocamera...) e gli applausi dei partecipanti.

lunedì 14 settembre 2009

I Sette Sigilli

Una fiala di vetro, sospesa nell'aria, nella gelida caverna.
Ecco la "chiave" cercata da tutti. E' lì davanti, passata la porta.
Contiene del liquido. Forse una pozione. Forse solo acqua benedetta.
Ma è meglio non rischiare e così il gruppo decide per spaccarla. Nessuno potrà averla. In mille pezzi e in mille gocce, che si sfrangono ovunque, anche addosso agli astanti. Pare inevitabile. Ed ecco che delle figure evanescenti, sette figure di avventurieri d'altri tempi, ma dai modi regali, si manifestano davanti a tutti.
"Siamo i re delle Sette Città d'Oro dell'Hazen... siamo Lothgar dé Vester, mago, Edelberth di Talarus, devoto seguace di Thamis, Rik von Kline, spia, Dorf Whale, ranger, Nikolaus Friške, guerriero, Komenius Fröer, guerriero e Franklin Marshall, chierico di Oidon... e a voi che siete stati capaci di giungere fin qua va il nostro saluto e l'augurio che riuscirete a riunire le Sette Pietre, dette anche i Sette Sigilli di Oidon, in grado di amplificare la capacità di chi le possiede...
noi le trovammo, una alla volta, quando eravamo ancora dei semplici avventurieri. E con il loro potere riuscimmo a fondare Sette Città, che prosperarono nei secoli, nei luoghi dove i Sette Sigilli entravano in risonanza con l'essenza di Therazan. Ma poi il male, Volkaraughast, cercò di impossessarsene... e un grande drago, il Drago del Vento, mentre il chierico di Almarus, Sasha Hrad si immolava per intrappolare il dracolich, ci rievocò perché mostrassimo la strada per ritrovare le Sette Pietre, che furono tolte dai loro luoghi, e sparse altrove. E sebbene questo sia servito affinché Volkaraughast non ne entrasse in possesso, ciò ha indebolito i luoghi dove esse erano, e ora vanno là riportate, perché gravi danni giungeranno in futuro se ciò non dovesse accadere..."
A sentir parlare del Drago del Vento, Arfuin ha un sussulto... Che sia tutto collegato allora?
Thuban, che invece del drago ha sentito parlare a Gothara, come di un antico essere protettore del monte su cui sorge la città stessa, inizia a preoccuparsi. No, io non sono predestinato a nulla, si rassicura, proprio ora che ho sconfitto la maledizione del mio sangue..."No, urla, non è affar mio, questo" e scappa via per un cunicolo laterale. La sua sopportazione ha raggiunto il limite. Rimarrà in disparte, aspettando che gli altri terminino di dialogare con le apparizioni.
Gli altri invece ascoltano le parole dei saggi re, e li avvertono che qualcosa però non è andato come prevedevano loro, perché Willemstein e Totemkopf hanno già almeno due pietre... e senza aver iniziato il percorso dal principio... "Questo può significare solamente che dietro a tutto stia celata la Dea degli Inganni, l'Abominevole Tiamat" e il silenzio cala sulla platea. Ma ormai poco importa, perché sono loro i prescelti. "Da questo momento, le pietre e voi siete legati. Non c'è bisogno che le cerchiate, verranno a voi. Quanto ai vostri, ai nostri nemici, ci auguriamo che riusciate a sconfiggerli. per il bene di tutti, e a riportare le pietre nei loro luoghi ancestrali".
"E quanto alle vostre incertezze su Mraz...egli non ne è consapevole, ma sta pregando un altro dio, a cui questo luogo è consacrato: in verità non Gelfrae, ma un dio saggio e giusto, a cui anche noi siamo devoti... abbiate cura di voi stessi..." Con un ultimo messaggio di augurio le apparizioni svaniscono, lasciando nient'altro che fine vapore al loro posto.
Thuban aspetta nel buio corridoio. E' freddo, ma non è da solo. Più avanti ha sentito dei rumori. Torna incontro agli altri. Allertato il gruppo, la sorpresa dei nemici non è più tale. Sono gli ultimi sgherri di Willemstein, che se n'è già andato, a quanto pare. Interviene Mraz in aiuto. Alla fine la vittoria è dei nostri. Thuban trova il fedifrago, e gli dà quello che si merita. Dopodiché gli mozza la testa e, avvolta in molti panni, la porta con sé fino alla città di Mrazburg. Il viaggio di ritorno, da trionfatori, è più rapido di quello d'andata. Nessun ettin delle caverne questa volta. In città ricevono applausi e saluti da tutti. Il borgomastro si complimenta. Il sommo chierico di Gelfrae racconta ogni cosa per filo e per segno...
Ma c'è qualcuno che li sta aspettando. Due uomini. Uno, un uomo sulla quarantina, portamento nobile, e sguardo fiero e altero è Cole Feanar, lo zio di Arfuin. L'altro... come poter dimenticare il suo viso, anche se non celato da trucchi e ceroni... Sydex sguaina Sventura, "Sei venuto per sfidarmi, Totemkopf?" Ma Cole Feanar, fatte le dovute presentazioni, lo invita a placarsi. "Costui era un mercenario, certo, ma lavorava per me... ha fatto il doppio gioco"
E si scopre così che Willemstein in realtà si chiama
lord Mirkovich von Lightstein e non ha niente a che vedere con il casato dei Willemstein, ma era un servitore di Volkaraughast, incaricato, ma guarda un po', di rintracciare i Sette Sigilli. Sconfitto il proprio padrone, ha visto bene di continuare da sè e per sè l'incarico assegnatogli. Totemkopf, vero nome Alexej Noladof, invece, era un vecchio amico di Feanar, che ha agito sotto false spoglie per carpire informazioni da Mirkovich. Ma quando ha restituito Cucciolo agli altri, lasciandoli liberi, gli altri mercenari si sono insospettiti, e Mirkovich lo ha lasciato a Mrazburg appena arrivati col portale. Quindi ha avvertito Feanar, che è giunto sul posto... e ha atteso il ritorno del proprio nipote. Sul tavolo, le monete d'oro del "finto" riscatto.
Titubanti, i nostri raccontano parzialmente la verità allo zio di Arfuin, che pare disposto ad aiutarli... nonostante il grande problema che hanno, ovvero Cucciolo, che, non potendo essere trasportato magicamente, li vincola tutti a muoversi senza l'uso della magia.
Ma intanto, mentre il gruppo decide il da farsi, e come comportarsi con lord Feanar, Thuban prende una sofferta decisione. Dopo aver consegnato la testa del traditore alla Gilda e aver così riottenuto il rispetto tanto agognato, decide di andare personalmente dal suo superiore a Gothara, di lui sì pensa di potersi fidare, per raccontargli gli ultimi avvenimenti. Urgentemente. Dovrà quindi separarsi dagli altri. E questo, stranamente, direbbe, gli dispiace. Non sa bene cosa sia, ma poche volte in passato gli era capitato di sentirsi così... eppure sa che è la cosa migliore. In cuor suo è consapevole che forse un giorno si rivedranno... se è vero che il destino dei sigilli adesso è il loro destino... dannato destino...
Così dopo i festeggiamenti di rito a Mrazburg, vaga nella notte fredda, fra i fiocchi che cadono, lungo le vie della cittadina. Pensa e riflette. E poco prima dell'alba, quando giunge per salutare i suoi compagni, i suoi "amici", un'amara sorpresa lo attende... tutti, meno il piccolo Cucciolo che dorme ancora nel suo giaciglio, sono scomparsi...
e adesso?

martedì 8 settembre 2009

Rabbia


Bruciano i Monti Pisani, fra Calci e Uliveto Terme, in fumo fino alla Torre di Caprona.
Assurdo...
Quanti ricordi... le fiamme alte perfino da casa mia si vedevano...
vorrei sapere chi è che si diverte in questo modo stupido, cretino e insensibile.

3D al cinema!

Sabato cinema 3D! Per la prima volta al Cineplex di Pontedera... la scelta è ricaduta sull'Era Glaciale 3, film che con Andrea, fan della serie, era un po' che si diceva di andare a vedere.
Che dire... per ora il 3D è molto molto superiore alle aspettative. Magari è proprio disorganizzato il cinema stesso che ti fa comprare i biglietti al piano terra e poi prendere (noleggiandoli per 1 euro) gli occhialini al bar dentro il cinema... capisco la paura che gli rubino gli occhialini... però la doppia fila sarà veramente una brutta cosa andando avanti con la stagione fredda (e film "più corposi" in arrivo).
La sensazione è di essere davanti a uno schermo a tutto tondo, con oggetti e immagini tridimensionali, tutto ha una propria corposità, e il risultato, che lì per lì strania più per l'effetto novità che per altro, è molto positivo.
Il film dal canto suo è stato una piacevole sorpresa, con il personaggio del pazzo furetto che surclassava tutti gli altri (e di gran lunga).
Ora non resta che aspettare un film 3D in carne e ossa per assaporarne pienamente le potenzialità (che sia Avatar? chissà...)

lunedì 31 agosto 2009

Si Ricomincia (di nuovo)

Ancora...
Ancora si rientra in laboratorio per la tesi. Rientro col botto si potrebbe dire, già da domani HPLC e colonna Sephadex. In più si dovrebbe pure iniziare a scrivere la tesi, quindi...
nel frattempo da domani inizio anche la palestra, con ripresa dell'attività fisica, ferma da quel di giugno.
Ieri c'è stata la partitella di fine estate (chiamarla di primavera è un po' fuori tempo massimo), i giocatori si sono molto divertiti, fra i soliti alti e bassi, ma almeno come occasione di ritrovo è stata molto più che funzionale, riuscitissima.
E ieri ho avuto l'impressione che qualcosa sia cambiato.
Forse è solo la fine dell'estate.

domenica 30 agosto 2009

Giannutri


Sfaticata ma ne è valsa la pena.
Ieri siamo andati a Giannutri, la più meridionale delle isole dell'arcipelago toscano. Dopo circa un'ora di traghetto da Porto Santo Stefano, sull'Argentario, ci siamo immersi in questo piccolo gioiellino naturale. Abbiamo trovato una caletta poco frequentata e ci siamo lasciati andare nelle acque del Mar Tirreno, fra le rovine di un antico approdo romano. Miriadi di pesciolini (e meduse, sigh!) nuotavano fra i nostri piedi. A volte le scene dei film sono alla portata di tutti...

giovedì 27 agosto 2009

Musei Vaticani

Martedì a Roma con Andrea. Destinazione Musei Vaticani.
Anche se c'ero già stato lo scorso anno con la famiglia, l'emozione suscitata dai quadri raccolti, dagli affreschi di Raffaello e Michelangelo, dalla Cappella Sistina, dalle sculture antiche, dai rilievi paleocristiani, dalle decorazioni, dalle sale con le carte geografiche del '500 è sempre come quella della prima volta. Visioni grandiose, sale da mozzare il fiato. Tutta la storia di Roma, dagli albori all'età dei Papi. E vedere Andrea emozionato come non mai non ha prezzo.

lunedì 24 agosto 2009

Festa Medievale AD 1398 Volterra


Festa Medievale a Volterra.
Siamo partiti in tanti, verso la sempre affascinante cittadina di Volterra, dalla lunga storia, prima etrusca, poi romana e infine medievale. La festa vera e propria era relegata nel parco detto di San Pietro, vicino alla Fortezza Medicea. Per le altre vie della città però si respirava odor di festa, con turisti e baristi vestiti alla medievale, bandieratori e tamburellisti che marciavano compatti, carretti che vendevano spadine di legno per bambini e assaggi di ippocrasso per adulti.
Poi dentro la festa, nel parco, con balestrieri, arcieri, streghe alla gogna, menestrelli e dame danzanti, monaci, crociati... certo rievocazioni di questo tipo fanno un po' sorridere, strizzano tanto l'occhio al turista (e di turisti ce ne erano veramente molti, soprattutto tedeschi e olandesi che spesso si erano calati così perfettamente nelle parti da vestirsi da viandanti) ma hanno anche un quid di tradizionale, di ritorno alle proprie radici. In fondo, anche se spesso non ce ne accorgiamo, l'Italia è ricolma di edifici e costruzioni medievali, di tradizioni datate anno 1000, di santi e santoni, di papi e cavalieri.
E' veramente strano scoprire ciò che è da sempre sotto lo sguardo di tutti.

martedì 18 agosto 2009

27

E sono 27...
27 anni che vi rompo le scatole!
Alè!
Momento di puro godimento!
E per chi dice che si va verso i 30, è vero, ahimé... però godiamoci il presente, per sempre!

lunedì 17 agosto 2009

La fine di un'avventura

Aggiornamenti D&D...
dopo la notturna il gruppo di Overfall riesce finalmente ad affrontare la bella e spietata Ulwai Stormcaller, all'entrata della Tana del Signore dei Fantasmi, temibile lich di secolare età... con questa lunga sessione, immortalata da un guazzabuglio di foto di Sea (che aspettiamo presto di poter vedere...hi hi hi) si è conclusa la mia avventura di master in trasferta del gruppo della Compagnia del Lupo. Esperienza piacevole, stimolante, con un gruppo ricettivo agli stimoli e sempre pronto all'azione, anche se, causa un'avventura in cui avevo "le mani legate" è stato un po' difficile calibrare.
Intanto mille saluti a tutti! E buon proseguimento agli Overfallen!
La Mano Rossa non è finita... ancora...

venerdì 14 agosto 2009

Ritornato

Ieri sono ritornato dal tour nella Mitteleuropa.
Abbiamo davvero visto tantissimo. Da Bratislava, l'antica Presburgo, capitale della Slovacchia, a Brno, in Moravia, nel sud della Repubblica Ceca dove Mendel fece i propri esperimenti con i piselli e Silvio Pellico venne imprigionato dagli Austriaci nelle "sue prigioni", a Devin, castello in rovina nei pressi di Bratislava. Sono tornato a Vienna, dove già ero stato in quinta superiore... e poi Trnava, Beckov, e la seducente Budapest.
Praticamente un viaggio continuo, con Dario che a ogni carrozza esternava un "troppo bello"!
Resta solo una domanda...
quando si riparte?

mercoledì 5 agosto 2009

In partenza

In partenza... fra poche ore, prendo l'aereo per Bratislava e da lì in una settimana mi farò un giretto nella Mitteleuropa o come si scrive ;) Ritorno previsto per il 13 agosto.
Non so se potrò connettermi dalla Slovacchia, non saprei al momento... intanto... saluti a tutti!!! Buone ferie!!!

sabato 1 agosto 2009

Post Notturna

Eccomi di rientro dalla prima notturna che io abbia mai giocato, visto che nelle due precedenti in realtà ero il master... che dire? Mi sono divertito molto a reinterpretare il buon vecchio Gerrim Monvaderk, mentre personaggi di differenti campagne si incontravano in una corsa contro il tempo. Premesse interessanti, vedremo fin dove la volontà e le possibilità dei due master, Rico e Luca, ci porteranno nelle prossime avventure.
Intanto grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo piccolo grande momento di comunione e divertimento!

Nota tecnica, per le foto non ho intenzione di metterle su facebook, le troverete al vecchio indirizzo del mio blog di msn, a cui potete comunque accedere dall'elenco blog in basso a sinistra.

venerdì 31 luglio 2009

Periodo strano

Periodo strano. Sono senza nulla da dover fare. Ed è molto che non mi capitava.
Certo, però, non capisco come lo si faccia ad amare l'ozio. E' proprio la tomba dell'anima.
Detto questo la mia mente corre libera, immagina storie e racconti, mondi differenti e alternativi. Se ce la faccio qualcosa metto per iscritto. Anche solo per autocompiacimento. Male non potrà fare.

giovedì 30 luglio 2009

She Wolf

La conturbante Shakira è tornata, con il singolo dal sapore estivo "She Wolf", traduzione dello spagnolo "La Loba". E' il singolo apripista del suo prossimo album, previsto per ottobre.
Intanto il video, centellinato nelle preview, mostrerebbe l'ancheggiante cantante rinchiusa in una gabbia, provocante e ammiccante come non mai.
Nell'attesa, ecco il testo.

She Wolf Shakira

SOS shes in disguise
SOS shes in disguise
Theres a she wolf in disguise
Coming out coming out coming out

A domesticated girl thats all you ask of me
Darling it is no joke this is lycanthropy
The moon’s awake now with eyes wide open
My bodys craving so feed the hungry

Ive been devoting myself to you Monday to Monday and Friday to Friday
Not getting enough retribution or decent incentives to keep me at it
Im starting to feel just a little abused like a coffee machine in an office
So Im gonna go somewhere cozy to get me a lover and tell you all about it

Theres a she wolf in the closet
Open up and set it free
Theres a she wolf in the closet
Let it out so it can breathe

lunedì 27 luglio 2009

Giostra dell'Orso

Sabato sera c'è stata la Giostra dell'Orso a Pistoia.
In occasione dei festeggiamenti per il santo patrono della città (Iacopo il Maggiore, lo stesso di Santiago de Compostela), i quattro rioni della città, Cervo Bianco, Drago, Leon d'Oro e Grifone, contendono per il cencio in una gara equestre di velocità e precisione, correndo a due a due su una pista in terra battuta in piazza del Duomo, cercando di centrare per primi con la lancia il micco, ovvero l'orso (uno scudo con lo stemma di Pistoia, e un braccio portante un dischetto che deve essere colpito per avvalorare il punteggio). Dopo due ore di gara, precedute da un imponente corteggio storico, con tanto di sbandieratori della locole Compagnia dell'Orso, ha trionfato con 18 punti il rione del Drago, per la felicità di Andrea.

mercoledì 22 luglio 2009

Luna

Qualche giorno addietro sono stati festeggiati i 40 anni del primo sbarco umano sulla Luna. Mi aspettavo una maggiore attenzione alla ricorrenza, invece, sarà che d'estate manco Porta a Porta sopravvive, la tv l'ha praticamente ignorata. Eppure mi ricordo 20 anni fa, nel 1989, quanta euforia, quanti passaggi in tv per ripercorrere l'evento. Eravamo alla fine della Guerra Fredda, che si era combattuta anche nello spazio, sulla Luna, per la Luna. Quindi nella glorificazione americana allora imperante chissà, forse faceva molta più audience. Ma oggi è diverso, non suscita più emozioni la Luna, non smuove più i sospiri e nemmeno vaghi interessi. Mi ricordo un paio di sere della mia prima gioventù, ore davanti a un'atlante celeste, un binocolo in mano, a rintracciare i Mari Lunari. Oppure la serafica luce lunare che si spande nelle notti di luna piena, rischiarando e gettando ombre più scure nella notte radiosa, oscurando le stelle. E le maree, e questo strano rapporto con la Terra. E i poeti, e gli scienziati. Una landa brulla, arida, morta. Ma qualcosa ancora c'era, nel 1989.
Ci vorrebbe la De Filippi sulla Luna per tenere gli italiani a capo all'insù, oggi, nel 2009.

martedì 21 luglio 2009

Nel regno di Mraz

Poche alternative per i nostri eroi. Si deve scendere quanto prima nella profondità della montagna, prima che Willemstein e Totemkopf possano portare a termine la loro missione maledetta. Così è, e il gruppo si inoltra nei cunicoli sotterranei, dove la luce non è mai giunta, e il freddo intenso dell'esterno diventa ben presto un ricordo... molti corridoi essudano ancora vapore, e calore per le ripetute esplosioni. Il metallo che vena le rocce è caldo, ustionante. In così poco agiate condizioni il cammino prosegue fino al cuore delle miniere stesse, dove un corridoio si allontana dei cunicoli dei minatori addentrandosi nel territorio di Mraz. Il "nuovamente" freddo territorio di Mraz. "E' qua" il vecchio chierico di Gelfrae è abbastanza sicuro "non mi posso sbagliare". Ma la prudenza non è mai troppa, e grazie al lavoro coordinato il gruppo riesce a scoprire dove alcuni Teschi si sono appostati. Per le sentinelle non c'è scampo, ma la mossa non è priva di conseguenze infauste... risate sghignazzanti comunicano che il gruppo è stato scoperto, ormai. E così parte un sanguinoso scontro con un manipolo di reietti. Posti lì a ritardare l'ingresso di possibili guastafeste. Non sono i membri di punta dei Teschi, non c'è Willemstein, né Totemkopf, eppuro lo scontro è arduo e impegnativo. Thuban teme veramente per l'incolumità del gruppo e di sé stesso, solo due giorni fa hanno miseramente fallito davanti al capo dei Teschi, e ora esitano con dei semplici sottoposti... dove potrebbero mai arrivare se non in braccio a Earlik Kan di questo passo? Lo scontro prende una piega fortuita per i nostri, che riescono ad avere la meglio sui burberi guerrieri, ma ecco che Iacob, più forte grazie alla magia divina di Femlan, cade in un'estasi mistica, iniziando a invocare il potere della fiamma, lancia incantesimi di attacco contro tutti i presenti, nemici o amici che siano. In preda alla passione divina, rincorre alcuni fuggitivi per i corridoi, con dietro il resto del gruppo, Thuban e Gerbo in testa. Ary e Sydex rimangono nelle retrovie, cercando indizi o aiuti negli oggetti dei caduti, ma senza grandi risultati.
Il freddo aleggia in questi corridoi, lontani dagli incendi. La sala in cui la corsa finisce è una stanza quadrata, con una grande porta intarsiata, ricoperta da ghiaccio e apparentemente sigillata. Nella volta vi è una testa di pietra scolpita, con una grande bocca aperta. Sul gelido pavimento i corpi dei fuggitivi, carbonizzati. Ma non è stato Iacob, che quando è entrato ha trovato i nemici già abbattuti. E' stata la stanza stessa. Nelle menti risuonano degli indovinelli. Risposte sbagliate portano a esplosioni di fuoco che colpiscono gli astanti. Gerbo ne cade vittima, ma ecco, il sacerdote di Gelfrae rivela di possedere inauditi poteri, e con un gesto perentorio si approssima al cadavere dell'halfling, riportandolo alla vita con un misterioso incantesimo. Iacob è sbalordito. "Se arriveremo alla fine di questo percorso, ti spiegherò come fare..." Stanza dopo stanza, indovinello dopo indovinello, il percorso procede. "Certo che per essere le prove da superare per degli accoliti di Gelfrae, il potente dio del freddo, guerriero indomito, domatore di draghi bianchi... beh, insomma, è un po' fuori tema" medita Arfuin. Qualcosa c'è che forse non quadra. Chissà...
Alla fine raggiungono una stanza più grande delle altre, con enormi stalattiti di ghiaccio, un grande breviario su un altare e un titano dalla pelle bluastra, sdraiato su un enorme tavolo, e numerosi aghi conficcati nelle membra. Una scena già vissuta. Totemkopf e Willemstain sono già arrivati... ma di loro non c'è traccia alcuna. Curato il titano, che si rivela essere Mraz in persona, si scopre che grazie alla sua energia Willemstein è riuscito a ripristinare anche la seconda delle sette pietre, proprio quella che Thuban aveva portato via... Umiliato dalla sconfitta subita, un'onta per il suo valore e per la sua stirpe, aiuta i nostri a prepararsi all'inseguimento. I malvagi infatti hanno aperto un passaggio verso un ulteriore gruppo di gallerie sotterranee, che partivano proprio dalle stanza di Mraz. "Non sono degno di accompagnarvi, ma ricordate, dovete arrivare prima di loro. In fondo è sigillato l'indizio, la chiave che può permettere di raggiungere la terza pietra. Fermarli ora è ancora possibile, ma poiché ogni pietra aggiunta e riattivata, aumenta il potere delle precedenti, è bene che li fermiate quanto prima". Thuban è davvero preoccupato, e pessimisticamente, non vede vie di vittoria per il gruppo, che da Totemkopf è stato già battutto quando non aveva alcuna pietra attiva...figuriamoci ora che ne hanno ben due funzionanti...ma Sydex non lascia tempo alcuno per riflettere, e si lancia nel cunicolo aperto da Willemstein. Il chierico di Gelfrae rimane con Mraz, a discutere di teologia, mentre le ultime parole del titano risuonano nelle loro menti "Ricordate, ogni gruppo supererà prove differenti, siate cauti ma lesti, e arriverete per primi". Altre stanze, altre prove. Una sala che si riempie inevitabilmente di acqua gelida, un'altra le cui stalattiti cadono sugli astanti...altri indovinelli da superare. Infine la battaglia, la pugna tanto attesa. Creature di ghiaccio dalle forme di orsi, e due enormi e giganteschi titani di pietra, contro cui il gruppo si scaglia, soffre, ma unito riesce a superare anche questa ultima prova. I guardiani cadono.
E adesso rimane solo l'ultima porta.
Davanti a loro. Varrà la pena attraversarla? Ci sarà tempo per guardarsi indietro? Ricordare ciò che è passato, in così poco tempo? Chissà... gli eventi precipitano rapidi, è la vita, il tempo, il volere del fato. E' una catena inanellata, ogni anello legato al seguente... ripida discesa...
L'ultima porta...
Forse...

lunedì 20 luglio 2009

Mrazburg, la Cittadina del Gelo

La prima notte a Mrazburg, al riparo dai freddi venti del nord, passa serenamente.
Al mattino però la verità è un'altra: le forti nevicate non tendono a diminuire, anzi... partire dalla città sarebbe a dir poco pericoloso. Per cui il gruppo deve restare là, fra gli sguardi diffidenti di villici rudi e ostili agli ospiti, a chilometri di distanza dallo loro meta, Něpoca. La compagnia di Ary si rivela interessante, l'elfa è discreta sulle ragioni che l'hanno portata fin lassù, e su come sia riuscita ad arrivare a Mrazburg sfidando il gelo della regione. Ma adesso anche lei è vincolata in quella cittadina di provincia, nota solo per le grandi miniere di adamantio, a due ore di cammino verso nord. E per una sorta di religiosa superstizione che spinge gli abitanti a riverire Gelfrae, il dio del freddo, con numerosi ex-voto appesi alle porte delle case. Spinto dalla curiosità il gruppo si addentra fra le viuzze, raggiungendo anche la parte centrale del paese, arroccata in posizione dominante sulla parete rocciosa, più in alto del resto del paese. Thuban riesce a mettersi in contatto con un affiliato della Gilda dei Coltelli Invisibili, un tale, anonimo nell'aspetto, che sfrutta la copertura di una bottega di sarto per i traffici illeciti di adamantio. Thuban racconta gli ultimi avvenimenti, sicuro di riferire ai suoi superiori, parla di Cucciolo, di Totemkopf e di Willemstein. Il Sarto gli promette una promozione, se riuscirà a portare a termine una piccola cosetta, derubara un'anziana signora di nobili origini di una strana pietra, un diamante con all'interno un rubino. Non si sa come sia stata creata, ma al momento è conservata nella casa della signora, sorvegliata da un manipolo di guardie. Thuban acconsente, è un po' di tempo che non si dedica più alla "tranquilla" vita del ladro di quartiere.
Sydex riesce invece a ottenere, tramite l'intercessione dell'armaiolo, un orco civilizzato, la promessa di un incontro con qualcuno in grado di migliorare notevolmente Sventura, il proprio Jovar, ma forse non dovrà pagare solo un prezzo in monete d'oro.
Nel mentre le preoccupazioni di tutti divengono più terrene e concrete. Dal cielo lattiginoso, oltre la neve, si precipitano sui passanti alcune viverne dei freddi, blu, ricoperte di una peluria isolante, e dalle fauci altamente dentate e pericolose. E' un attimo, scoppia il panico. Fortunamente il gruppo riesce ad avere la meglio, limitando i danni alla popolazione di Mrazburg. E in poco meno di un minuto l'opinione della cittadina cambia. I membri del gruppo sono adesso elogiati come "salvatori ed eroi".
Tornati alla locanda, riunitisi nella sala comune, avvertono distintamente delle esplosioni, anche se soffocate dalla lontananza. Qualcosa, qualcosa di grosso, deve essere successo alle miniere. I rumori soffocati dalla neve che cade inesorabile, giungono da là, a Mrazburg ne sono tutti sicuri. Un manipolo di guardie viene armato di tutto punto, e parte alla volta delle miniere. In città però la paura è molta, si teme per le vite dei minatori, e ricomincia a serpeggiare la leggenda di Mraz, servo di Gelfrae, nascosto nella profondità del sottosuolo, sotto la montagna di adamantio, che esige rispetto, e un equilibrato prelievo dei doni del terreno da parte degli abitanti di Mrazburg. Che questo non sia stato più rispettato, provocando così le ire di Mraz e del suo padrone, Gelfrae? Le dispute teologali del mattino, fra Iacob, ardente servo di Femlan e il locale clero di Gelfrae si riaccendono... mentre Ary scopre dalle voci degli ubriachi interessanti leggende locali...
La lunga notte invernale cade presto sopra i nostri eroi...
Thuban riesce nell'impresa, e trafuga la pietra, che al tatto, appare per un istante, magica. Ma per un errore non previsto, scatta l'allarme, il ladro riesce a darsi alla fuga, sparendo nelle ombre, e lascia la gemma al Sarto, che in cambio gli promette la promozione tanto attesa, e gli da alcuni tomi di magie oscure. Thuban si mette quindi a studiarli nella sala comune, rimanendo da solo. Sydex, invece, riesce a parlare con l'abile incantatore in grado di potenziare Sventura. Ma il prezzo è alto, ovvero la libertà di Meladra, il suo famiglio imp, che dovrebbe venire fuso con l'arma stessa, potenziandola, ma anche vincolando Meladra alla sua lama, per sempre. Sydex è indeciso, ma alla fine la volontà di potenziare il Jodar a cui tanto è legato prende il sopravvento, e, a malincuore, saluta Meladra con un ultimo incontro di sesso. Meladra rimarrà con lui, ma sotto un'altra forma. Nella lama, sarà la lama stessa. Ma occorre una notte di rituali, e Sydex lascia Sventura e Meladra all'incantatore, tornando mesto alla locanda.
Verso l'alba qualcosa rovina l'attenzione già ormai alquanto bassa di Thuban. Fuori sta scoppiando il panico, gente che scappa, altri che corrono verso il cimitero oltre le mura. "I morti si risvegliano". In realtà è solo fumo caldo che uscendo dalle crepe del terreno ricopre l'area del cimitero. Lentamente si sposta sopra la città bassa, come se viaggiasse per corridoi sotterranei. Il gruppo riunito non può che constatare, per voce di Arfuin, la natura "naturale" dell'evento, un enorme incendio sotterraneo che cerca in tutti i modi di fuoriuscire.
Così il gruppo viene, all'indomani, ingaggiato per scortare l'anziano sacerdote di Gelfrae alle miniere. Il fatto è semplice: Mraz giace veramente là sotto, e nelle notte è stata trafugato l'unico oggette che potesse mettere in contatto con il titano, un diamante contenente un rubino. Thuban trasalisce. "E' stato compiuto un efferrato delitto, o meglio, una strage, le guardie e la signora sono stati fatti a pezzi, orrendamente mutilati" eppure Thuban sa che, a parte l'allarme, altro non aveva fatto... Comunque la missione pare semplice, portare alle miniere il chierico di Gelfrae, scortarlo nelle profondità fino alla zona in cui Mraz abita. Lì difenderlo mentre tenterà di placare il titano, se veremente è lui la causa di ogni disastro. Notizie dalla guarnigione mandata sul luogo la notte precedente non ce ne sono...
Prima di accettare Thuban compie un sopralluogo alla villa svaligiata, cerca il Sarto ma non lo trova... ma qualcun altro riesce a trovare lui. Una donna, che si presenta come il secondo agente della Gilda in città. "Il Sarto è un traditore, se ne è andato con l'oggetto che non doveva essere rubato, quello che tu gli hai portato... se vuoi salva la vita, prima che l'accusa di tradimento cada anche su di te, inseguilo, e portami la sua testa. Ho fatto in modo che i falsi indizi che il Sarto ha lasciato sul luogo della strage per incolparti, siano scomparsi, vedi ora di non deludere le mie aspettative..." A Thuban resta poco da scegliere...
Di nuovo in trappola...
Il gruppo decide quindi di accettare, mentre altre esplosioni sembrano provenire dalla zona delle miniere. Thuban rivela a pochi la verità sull'accaduto della scorsa notte. Sydex ha ripreso Sventura, che ora ha in sè l'anima di Meladra, la sua anima, ma sente che qualcosa è cambiato per sempre. Il freddo non diminuisce, e la neve cade veloce, sferzando i volti, rendendo ogni passo più faticoso. A metà strada vengono attaccati da un manipolo di ettin, ma riescono ad avere la meglio sui giganti a due teste. All'arrivo alle miniere lo spettacolo è misero e poco rassicurante: decine di corpi carbonizzati giacciono sull'antistante piazzale, soldati anneriti corrono fuori e dentro la miniera, portando alcuni corpi, altri utensili. Fra i caduti anche guardie di Mrazburg. La situazione è semplice, qualcuno ha fatto saltare le miniere, per ben due volte. E non è stato Mraz: fra i corpi il gruppo ne nota due, lineamenti sfigurati, bruciati in più punti, ma ancora addosso tracce di trucco bianco...
Totemkopf...
Willemstein...
Quindi il portale non ha dato su Mrazburg per caso...
La gemma di Mraz...
Le pietre delle Sette Città...
Che siano...?

mercoledì 15 luglio 2009

Presa la Bastiglia

Nel senso che ho finito gli esami! E proprio il 14 luglio... quindi mi pareva più che azzeccata come cosa. Ho parlato con la professoressa. A settembre mi aspetta un altro mese, intero, di laboratorio (me misero), per la laurea si rimanda a novembre (tenendo conto che pure a novembre ci sarà l'esame di stato, ma al momento non mi sbilancio).
Intanto relax!!!
E relax!!!
E relax!!!

venerdì 10 luglio 2009

Agnes


Nuovo dischettino, che strizza l'occhio al pop dance melodico spensierato, come di questi tempi si richiede.


Release Me
Agnes

Release me
Release my body
I know it’s wrong
So why am I with you know
I say release me
‘Cause I’m not able to
Convince myself
That I’m better off without you

Yeah, it’s perfectly clear
That love’s not what you need
I tell you I don’t care
But I don’t want to
Anything that you say
I hear myself agree
And I don’t recognize
What i’ve turned into

I don’t know why I want you so
‘Cause I don’t need the heart break
I don’t know what addictive hold
You have on me I can’t shake
No, I’m not in control
So let me go

Release me
Release my body
I know it’s wrong
So why do I keep coming back
I say release me
‘Cause I’m not able to
Convince myself
That I’m better off without you

I could sleep by myself
I would burn me alive
Find me somebody else
But I don’t want to
Try to leave out the love
That goes againt the grain
But I can rationalize it
If I have to

I don’t know why I want you so
‘Cause I don’t need the heart break
I don’t know what addictive hold
You have on me I can’t shake
No, I’m not in control
So let me go

Release me
Release my body
I know it’s wrong
So why do I keep coming back
I say release me
‘Cause I’m not able to
Convince myself
That I’m better off without you

giovedì 9 luglio 2009

In fondo al mar

News dal reparto myth cloth, i modellini dei Cavalieri dello Zodiaco!
I generali dei mari sono finalmente conclusi! Adesso ho anche Baian e Abadir!
Manca solo Poseidone (ma arriverà, aspettiamo l'esame, e poi riflettiamoci sopra....)
Intanto in fondo, foto bonus, scontro inedito tra Baian e il Signore delle Rose, ovvero Pisces no Aphrodite, meglio noto come Fish! Riuscirà la rosa rossa a trafiggere il cavallo del mare, o la sua barriera di vento gliela spazzerà via?
Come vedete sono fuso...troppo studio...


Manca poco

Manca poco all'uscita di Magic 2010 (e non solo a quello...).
Detto questo vi lascio con qualche anteprima del set!

mercoledì 1 luglio 2009

Nuove Regole, Nuove Sfide

Dopo solo un paio di giorni torno sul luogo del misfatto, ovvero Magic 2010, il nuovo Core Set. Questa volta con notizie più certe e sicure sui cambi del regolamento...
Cominciamo dalle cose più semplici.
1. Mulligan simultanei
Beh praticamente tutti "giocavano" come se questa regola già ci fosse. Ora è appurato che il mulligan va fatto per forza insieme, prima di iniziare. Riportata giusto per il dovere di cronaca.
2. Cambi di nomenclatura.
Hanno intenzione di ritornare alle origini, al fantasy... per cui...
Via "in gioco", adesso esiste il "battlefield", campo di battaglia in italiano, che è l'area dove stanno i permanenti. Via "rimosso dal gioco", adesso è "exiled", esiliato, e la carta finirà nella zona d'esilio. Notare bene. Un conto è stare nella zona d'esilio, un conto è essere completamente fuori dal gioco. Con i desideri non si potranno più riacchiappare le carte in esilio, per intendersi. Via "giocare una magia", adesso, nuovamente si userà il verbo "cast", lanciare, per tutte le magie, mentre le terre verranno ancora giocate (per intendersi, cast fa più fantasy di play, e fa più opera del mago). E le abilità delle creature non saranno più giocate, bensì "attivate". Infine la "sottofase di fine turno" diventa la "sottofase finale", per sottolineare che è una fase come tutte le altre. Così le frasi del tipo "alla fine del turno succede x" diventeranno "all'inizio della sottofase finale succede x". Dubbiosi? Invece questa è la più utile delle modifiche! Esempio: l'abilità del mago di gilda rakdos che ti permette di giocare una pedina goblin, che va poi rimossa dal gioco alla fine del turno, diventerà "esilia la pedina all'inizio della prossima fase di fine turno", così è finalmente chiaro che se io l'abilità l'attivo nella fase di fine turno, la pedina mi rimarrà fino alla prossima fase di fine turno, non fino alla mia fine del turno.
3. Riserve e Eccessi di Mana
Andiamo verso le modifiche più sostanziose... le riserve di mana adesso si svuotano alla fine di ogni fase e sottofase. Sì avete capito bene. Non è più possibile portarsi il mana appresso dal mantenimento all'acquisizione, o dalla dichiarazione degli attaccanti a quella dei bloccanti... c'est la vie. Ma soprattutto... non c'è più il mana burning. Il mana in eccesso semplicemente svanisce, nessun danno aggiuntivo. E vabbé la Sacerdotessa di Titania e l'Accademia di Tolaria ne saranno ben liete. Altre carte meno.
4. Possedere una pedina
Altra regola fuffa. Adesso le pedine appartengono al giocatore sotto il cui controllo entrano nel campo di battaglia. Per intendersi prima quelle lanciate con il lammasu braccato appartenevano al giocatore che aveva lanciato il lammasu, non a chi se le trovava nel proprio armamentario. Di notevole è che non se ne svaniranno nelle partite multiplayer se morirà il giocatore che le aveva evocate.
5.Il Danno da Combattimento non usa più la Pila
Questa è la più grossa modifica apportata. La pila resta, per tutto meno che per il danno. Adesso una volta che il danno verrà inflitto, esso si risolverà IMMEDIATAMENTE, senza lasciare il tempo di poter rispondere. Quindi niente mogg o anziani di sakura che si sacrificano in risposta alla loro "morte". Lì per lì può sembrare un impoverimento del gioco, invece, a mio avviso non lo è. Adesso si deve scegliere cosa far fare alle proprie creature, se sacrificarle nella fase di dichiarazione dei bloccanti, o se immolarle, permettendo loro però di infliggere danno... questione di scelte. Per questo sarà obbligatorio che il giocatore in attacco, qualora una delle proprie creature attaccanti venisse bloccata da più di una creatura, annunci l'ordine con cui danneggerà le creature in difesa. E l'ordine deve essere mantenuto, assegnando danno letale alla prima, se avanza si passa alla seconda, se anche questa ne riceve di letale, alla terza... quindi non si può più nemmero ripartire arbitrariamente il proprio danno alle creature bloccanti. Tutto questo serve per le rigenerazioni, i pompamenti e via dicendo. Non potendo più rispondere all'assegnazione dei danni, lo si deve fare prima, con alcuni accorgimenti regolistici. Praticamente adesso tutte le creature si comportano come avessero travolgere, nel senso che per passare alla seconda creatura bloccante, devono aver assegnato un danno letale alla prima della fila...
6. Tocco letale e Legame vitale
Queste due abilità diventano abilità statiche, che si attivano immediatemente. Le creature che subiscono danno da una fonte con tocco letale saranno distrutte come effetto di stato nello stesso istante in cui sarebbero state uccise dal danno letale. Come conseguenza di ciò, molteplici istanze di tocco letale non saranno più cumulative. Inoltre, tocco letale permette a una creatura bloccata da due creature di ignorare la nuova regola di assegnazione del danno e di dividere il suo danno tra un qualsiasi numero di creature con cui è in combattimento a scelta del suo controllore. L'attaccante deve comunque fornire un ordine, perché l'abilità potrebbe sembre perdersi in un qualche modo prima di arrivare all'assegnazione dei danni, ma una volta arrivati là può comportarsi come con le regole vecchie. Fare i danni a chi vuole (tanto ne basta uno per seccare una creatura, e nell'ordine che vuole). Sottolineo che se io rigenero una creatura bloccante, e ad essa, nella fase di assegnazione danni, vengono inflitti sia danno letale sia danno da tocco letale, adesso un unico scudo di rigenerazione mi risolve entrambi i problemi. Questo perchè sono effetti statici, si "attivano" insieme, e lo scudo si innesca nello stesso momento per entrambi. Per il legame vitale il ragionamento è simile. Adesso si acquistano i punti vita contemporanemente ai danni, non dopo la loro risoluzione, per cui se io sono a 1 punto vita, prendo 2 danni da combattimento e insieme la mia creatura con legame vitale assegna 3 danni alla creatura che blocca nello stesso combattimento, mi ritrovo a 2 punti vita (mentre prima avrei perso la partita perché solo dopo che il danno s'era risolto si attivava legame vitale).
Piacciono i cambiamenti?
Chissà a che cosa porteranno. In molti già rimpiangono il povero Mogg Fanatico che ne esce un po' depotenziato... e vabbé...
Alla prossima!!!

martedì 30 giugno 2009

Viareggio

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati

A volte c'è poco da dire, poco da aggiungere.
Quando colpisce così vicino, in luoghi conosciuti di fatto, e non di fama, fa ancora più male.

L'immagine è tratta dal sito www.ansa.it, dove potete leggere gli aggiornamenti su quest'ultima tragedia italiana.