martedì 21 luglio 2009

Nel regno di Mraz

Poche alternative per i nostri eroi. Si deve scendere quanto prima nella profondità della montagna, prima che Willemstein e Totemkopf possano portare a termine la loro missione maledetta. Così è, e il gruppo si inoltra nei cunicoli sotterranei, dove la luce non è mai giunta, e il freddo intenso dell'esterno diventa ben presto un ricordo... molti corridoi essudano ancora vapore, e calore per le ripetute esplosioni. Il metallo che vena le rocce è caldo, ustionante. In così poco agiate condizioni il cammino prosegue fino al cuore delle miniere stesse, dove un corridoio si allontana dei cunicoli dei minatori addentrandosi nel territorio di Mraz. Il "nuovamente" freddo territorio di Mraz. "E' qua" il vecchio chierico di Gelfrae è abbastanza sicuro "non mi posso sbagliare". Ma la prudenza non è mai troppa, e grazie al lavoro coordinato il gruppo riesce a scoprire dove alcuni Teschi si sono appostati. Per le sentinelle non c'è scampo, ma la mossa non è priva di conseguenze infauste... risate sghignazzanti comunicano che il gruppo è stato scoperto, ormai. E così parte un sanguinoso scontro con un manipolo di reietti. Posti lì a ritardare l'ingresso di possibili guastafeste. Non sono i membri di punta dei Teschi, non c'è Willemstein, né Totemkopf, eppuro lo scontro è arduo e impegnativo. Thuban teme veramente per l'incolumità del gruppo e di sé stesso, solo due giorni fa hanno miseramente fallito davanti al capo dei Teschi, e ora esitano con dei semplici sottoposti... dove potrebbero mai arrivare se non in braccio a Earlik Kan di questo passo? Lo scontro prende una piega fortuita per i nostri, che riescono ad avere la meglio sui burberi guerrieri, ma ecco che Iacob, più forte grazie alla magia divina di Femlan, cade in un'estasi mistica, iniziando a invocare il potere della fiamma, lancia incantesimi di attacco contro tutti i presenti, nemici o amici che siano. In preda alla passione divina, rincorre alcuni fuggitivi per i corridoi, con dietro il resto del gruppo, Thuban e Gerbo in testa. Ary e Sydex rimangono nelle retrovie, cercando indizi o aiuti negli oggetti dei caduti, ma senza grandi risultati.
Il freddo aleggia in questi corridoi, lontani dagli incendi. La sala in cui la corsa finisce è una stanza quadrata, con una grande porta intarsiata, ricoperta da ghiaccio e apparentemente sigillata. Nella volta vi è una testa di pietra scolpita, con una grande bocca aperta. Sul gelido pavimento i corpi dei fuggitivi, carbonizzati. Ma non è stato Iacob, che quando è entrato ha trovato i nemici già abbattuti. E' stata la stanza stessa. Nelle menti risuonano degli indovinelli. Risposte sbagliate portano a esplosioni di fuoco che colpiscono gli astanti. Gerbo ne cade vittima, ma ecco, il sacerdote di Gelfrae rivela di possedere inauditi poteri, e con un gesto perentorio si approssima al cadavere dell'halfling, riportandolo alla vita con un misterioso incantesimo. Iacob è sbalordito. "Se arriveremo alla fine di questo percorso, ti spiegherò come fare..." Stanza dopo stanza, indovinello dopo indovinello, il percorso procede. "Certo che per essere le prove da superare per degli accoliti di Gelfrae, il potente dio del freddo, guerriero indomito, domatore di draghi bianchi... beh, insomma, è un po' fuori tema" medita Arfuin. Qualcosa c'è che forse non quadra. Chissà...
Alla fine raggiungono una stanza più grande delle altre, con enormi stalattiti di ghiaccio, un grande breviario su un altare e un titano dalla pelle bluastra, sdraiato su un enorme tavolo, e numerosi aghi conficcati nelle membra. Una scena già vissuta. Totemkopf e Willemstain sono già arrivati... ma di loro non c'è traccia alcuna. Curato il titano, che si rivela essere Mraz in persona, si scopre che grazie alla sua energia Willemstein è riuscito a ripristinare anche la seconda delle sette pietre, proprio quella che Thuban aveva portato via... Umiliato dalla sconfitta subita, un'onta per il suo valore e per la sua stirpe, aiuta i nostri a prepararsi all'inseguimento. I malvagi infatti hanno aperto un passaggio verso un ulteriore gruppo di gallerie sotterranee, che partivano proprio dalle stanza di Mraz. "Non sono degno di accompagnarvi, ma ricordate, dovete arrivare prima di loro. In fondo è sigillato l'indizio, la chiave che può permettere di raggiungere la terza pietra. Fermarli ora è ancora possibile, ma poiché ogni pietra aggiunta e riattivata, aumenta il potere delle precedenti, è bene che li fermiate quanto prima". Thuban è davvero preoccupato, e pessimisticamente, non vede vie di vittoria per il gruppo, che da Totemkopf è stato già battutto quando non aveva alcuna pietra attiva...figuriamoci ora che ne hanno ben due funzionanti...ma Sydex non lascia tempo alcuno per riflettere, e si lancia nel cunicolo aperto da Willemstein. Il chierico di Gelfrae rimane con Mraz, a discutere di teologia, mentre le ultime parole del titano risuonano nelle loro menti "Ricordate, ogni gruppo supererà prove differenti, siate cauti ma lesti, e arriverete per primi". Altre stanze, altre prove. Una sala che si riempie inevitabilmente di acqua gelida, un'altra le cui stalattiti cadono sugli astanti...altri indovinelli da superare. Infine la battaglia, la pugna tanto attesa. Creature di ghiaccio dalle forme di orsi, e due enormi e giganteschi titani di pietra, contro cui il gruppo si scaglia, soffre, ma unito riesce a superare anche questa ultima prova. I guardiani cadono.
E adesso rimane solo l'ultima porta.
Davanti a loro. Varrà la pena attraversarla? Ci sarà tempo per guardarsi indietro? Ricordare ciò che è passato, in così poco tempo? Chissà... gli eventi precipitano rapidi, è la vita, il tempo, il volere del fato. E' una catena inanellata, ogni anello legato al seguente... ripida discesa...
L'ultima porta...
Forse...

2 commenti:

Luca ha detto...

Bellissima l'immagine che hai messo, Mraz me lo immaginavo più o meno così!Insomma con giovedì molti arcani sono stati rivelati ed i pg di Lost Tales ora sono finalmente coscienti delle potenzialità dei Sigilli di Oidon; aspetto con ansia il resoconto di fine avventura, sicuro che sarà un gioiellino come tutti gli altri tuoi resoconti caro Aduial!!

Matteo ha detto...

Presto arriverà pure quello, appena torniamo da Bratislava ;)