
Ma in ogni caso, per qualsiasi partito votiate, oggi è un grande giorno. Oggi è avvenuto qualcosa.
Il 44° presidente eletto degli Stati Uniti d'America è l'afroamericano Barack Obama. A me non interessa se veramente cambierà qualcosa negli USA o nel mondo occidentale che da questo suo prediletto figliolo (gli USA) si fa guidare senza batter ciglio. Non so se risolleverà gli americani dalla crisi economica, non so che cosa farà con le guerre in corso. Non lo so, e forse mi interessa poco.
Ma oggi, dopo più di un secolo dall'abolizione della schiavitù per opera di Abraham Lincoln, in America hanno il presidente di colore. Quindi avete visto quanto tempo c'è voluto per una "reale integrazione". E nel mezzo ci sono voluti Malcom X, Martin Luther King, tanti altri meno famosi che hanno combattuto battaglie personali, perché un diritto conquistato col sangue e col sudore divenisse reale, non solo un po' di inchiostro su un pezzo di carta.
E questa non è politica, è realtà.
6 commenti:
Yes we can.... eppure mi ricorda qualcosa..... ah si.... l'anno scorso ad amici la squadra Bianca con delle pseudo balleronze che andavano contro la celentano al grido Yes we can Ballare :)
e lei rispose :) Ma fatemi il piacere
"Yes we Will noi possiamo" voi no :)
Grande Celentano prossimo presidente degli U.S.A. altro che Sarah Palin
Certo che ce ne è voluto di tempo... Sono stati più veloci e han fatto meno di qualcun altro comunque. Quelli che oggi chiedono scusa per Galileo, tipo. O quegli altri che lapidano le donne.
Han fatto meno morti, mi son perso la parola per strada. Scusate.
Concordo...
Per fare una battuta, gli Stati Uniti d'America sono passati dal governo di W. (Walker) a quello di H. (Hussein).
Nooooo...hanno abbandonato la retta via di Walker TR... cosa potrà accadere adesso?!?!?
Posta un commento