
particolari prima dimenticati potrebbero risultare decisivi...
Bearburg, piccola città sulla via per Něpoca, vi risiedono artigiani, manovali e commercianti. Fondi e denari sono arrivati per patrocinare la costruzione di nuovi edifici, cantieri sono sorti alla periferia dell'insediamento. I personaggi più illustri si sono, come dire, accaparrati le offerte migliori. Qualcuno insinua che anche importanti figure spirituali, come Ben Bashir, primo sacerdote di Femlan, pubblicamente sempre così contenuto, vi sia volato sopra come le mosche sulla carne marcia... avido come tutti gli altri... ma potrebbero essere solo voci, messe in giro da chi è invidioso del successo religioso del collega... in questo clima arrivano in città le carovane dei girovaghi del Maestro e della Strega, per citarne le personalità più autorevoli, ma dir di loro in questi termini è a dir poco fuorviante... Vogliono portare un po' di buon umore, o solo passare un po' di tempo senza far niente. Questo dicono. Invitano i cittadini ai loro spettacoli, ma non riscuotono gran successo. C'è diffidenza, i girovaghi dormono quando gli pare, non lavorano in maniera rispettabile. Qualche furto e sono subito additati come gli unici possibili responsabili... ma nonostante tutto non se ne vogliono andare e rimangono accampati nella campagna circostante.
Torniamo a noi, i nostri eroi, la prima notte in città, assistono al ritrovamento del corpo di un capo manovale, Henry Tot, c'è la moglie Irma, a terra accanto al corpo del marito, urla, si dispera. E' coperta di sangue. Qualche lupo, qualche cane selvatico forse, ha mutilato il compagno... così a una prima occhiata. Ma non è vero. Intanto la folla è adirata, e un gruppetto di giovani sui diciotto anni, a prima occhiata, pare aizzarla ancora di più. Vengono però messi a tacere dai discorsi dei grandi, del borgomastro Mathias Bervin, del capo delle guardie Karligins e del chierico Ben Bashir. Ora che ci sono degli avventurieri in città, saranno pagati questi ultimi per le indagini. Anche la sacerdotessa di Lyrian, Samantha, e il chierico di Thamnis, Misha Gregorich, sono d'accordo. S'intende che la Milizia di Thamnis darà una mano nel mantenere l'ordine in città, ovviamente.
Thuban, in disparte, ha confabulato con il gruppetto irridente, capitanato dal biondo Kurt Lancaster. "Dobbiamo ribellarci, distruggerli tutti, i girovaghi sono la causa... come possono in città permettergli di continuare a brindare allegramente?". Thuban li invita alla prudenza, per compiere i loro piani, e alle arti dell'anonimato. Sente di essere entrato in contatto cono loro. Nei loro occhi una luce rossa e ferina appare per un istante, all'idea di una distruzione senza freni. Ma è un attimo. Forse è solo l'immaginazione di Thuban. Appuntamento al giorno dopo per gli sviluppi...
Samantha, esaminando il corpo con attenzione, scopre che i morsi di lupo sono finti. Cioè, i morsi sono umani, camuffati poi sul cadavere da morsi di lupo, per trarre in inganno chi non fosse esperto di ferite e medicine. Questo è un aiuto prezioso, o almeno sembrerebbe. Poi si dilunga in ulteriori frecciatine al chierico Ben Bashir. "Sa dove esternare i propri istinti passionali, fidatevi. Per questo è molto amato in città". Acrosen si ricorda di un antico canto, forse c'era un culto a Isserthac, il dio del bestie e della ferinità, in quelle valli, ma non ne sa i particolari. Ma sono leggende comuni a ogni luogo un tempo selvaggio e disabitato.
Nel contempo i ragazzetti hanno bruciato una carovana dei girovaghi, c'è trambusto all'accampamento. Ma nel caos generale la fanno franca. Tanto più che essendo girovaghi e stranieri, i nomadi godono anche di meno diritti, e minore protezione. Quindi nessuno si avvia ad aiutarli. La carovana brucia, e qualcuno ci balla intorno.
Al mattino i nostri si recano al cantiere, e scoprono in una cantina, il luogo del rituale (perché proprio di morte rituale pare si tratti). Thuban avverte una forte energia maligna, ferina e primitiva. Poi Iacob riconsacra tutto, benedice per allontanare l'eco del male primordiale, ed è la pace. Ancora, pare che ogni luogo o persona trasudi di ferinità...
Meladra, in ricognizione all'accampamento dei girovaghi li osserva per un bel po', memorizzando qualche soprannome, che i nomi veri non li usano più, se mai li hanno avuti. Visto che in città pretenderanno che i girovaghi siano stati almeno interrogati a riguardo, mentre erano a caccia di indizi, il gruppo si avventura nell'accampamento. Sono ormai le prime ore del pomeriggio.
E' una specie di società alternativa, senza regole apparenti. Ognuno fa quel che vuole, c'è anche chi si concede ai piaceri dell'amore senza chiudere le tende. Thuban nota una vecchietta che lava in una tinozza un ragazzino rachitico e deforme. Iacob e Andrej invece una giovane bellissima, con occhiali a lenti annerite, su un cavallo bianco. Tutto il gruppo è bloccato dai saltelli acrobatici di un girovago, che si presenta come il Gatto. "La bella fanciulla è Stella, e se cercate il Maestro potete fare un giro, ora è alla ronda delle carovane, forse dal Gobbo". Nel mentre Stella col suo cavallo bianco sale una rampa e si getta nel vuoto. Splash. "Tranquilli" rassicura "E' il suo numero, colpisce molto i paesani" e con un altro paio di acrobazie, prese due monete d'oro e invitato tutto il gruppo allo spettacolo del giorno dopo, se ne va. Andrej e Iacob decidono di conoscere Stella. Tanto per parlare con il Maestro non c'è bisogno di esser tutti. La raggiungono, è nella sua carovana. Si sta sciugando. Lei si volta, non può coprire insieme le sue nudità e sistemarsi gli occhiali. Ci prova, ma gli occhiali cadono. E' un istante, occhi profondi e alieni incrociano quelli dei due avventurieri. Un attimo ed è amore. Ma così tanto e così repentinamente che quando Thuban li raggiunge sono già a litigarsi per Stella. A Thuban questa cosa non convince, ma non ha tempo di supporre niente. Stella si scusa ma li spinge fuori dalla sua carovana. Quindi affranti raggiungono il resto del gruppo dal Gobbo. Costui è un pagliaccio, e sta deliziando il Maestro e gli altri della compagnia. Poi finito lo spettacolino, si strucca rivelando un orribile volto deforme, e un carattere triste e asociale. Che stranezze... il Maestro risponde a qualche domanda. Ma a modo suo. Costui è stato nominato "figura di rilievo" perché è l'incarnazione del fancazzismo. Non si preoccupa di niente, nemmeno che la gente di Bearburg possa assediarli e colpirli. "Alcuni di noi ballavano intorno alla carovana mentre bruciava stanotte" Le parolecsono inutili su lui. Sydex prova a carpirne segrete perle di saggezza. E' una perdita di tempo. Fortunatamente il gruppo capisce che è la Strega in realtà a tirare un po' avanti la baracca... la raggiungono, e Thuban scopre che è la vecchietta che lavava lo strano ragazzino. Costei vive leggendo le carte, è scontrosa, ma di quelle che con qualche moneta e qualche giusta domanda diventano amichevoli. Ah la vita... Andrej e Iacob non resistono, devono sapere chi sarà di loro a colpire il cuore di Stella. Anche Thuban vuole interrogare la vecchia. Ma le fa domande ben più dirette e pragmatiche. La vecchia è titubante, ha paura, visibilmente, di Thuban, al che a Thuban sovviene che forse, beh forse non è proprio una ciarlatana se è stata in grado di "notare" certe cose. Per Stella può solo dire che gli amici di Thuban non sono i primi a innamorarsi follemente di lei, che c'è di strano in questo? Quanto a Bearburg alcuni giorni prima lei ha predetto morte ai suoi abitanti. Le carte questo hanno previsto. Come anche incolumità per l'accampamento. Se però ora c'è davvero il pericolo di un attacco, perché il futuro può sempre cambiare, allora la Strega è disposta a pagare il gruppo perché faccia da sentinella. Doppio lavoro quindi, interessante. Ma alla fine avverte Thuban "Stai attento, particolarmente tu, stanotte".
Dopodiché chiude i battenti della carovana.
Gerbo, mentre dentro Thuban ancora parlava con la Strega, facendo il giro della costruzione semovibile, da un'assicella incrinata, scorge l'altro inquilino, il ragazzetto rachitico. Tiene un pupazzetto di pezza in mano, e, accortosi dell'halfling, lo fissa profondamente. Sorride. Gerbo si sente bene, felice, forte. Poi torna dagli altri. Riferisce. D'altra parte questi girovaghi son pieni di cose e gente strana, pare la raccattino apposta...
Tornati a Bearburg, con il sentore che i girovaghi nascondano sì dei segreti ma che non siano gli unici, si recano da Misha, al tempio di Thamnis, che assicura controlli vigili per conto della Milizia, e da Samantha, alla cappella di Lyrian. Ascultando una conversazione di Misha a un sottoposto, Gerbo scopre che qualcuno ha dato segni di irrequietezza fra le fila della Milizia. Le solite informazioni noiose...
Thuban è avvicinato da uno dei ragazzi della notte precedente che gli consegna due lasciapassare e due chiavi. "C'è una festa stasera, alla Fiamma Perenne, dopo le nove. Me li ha dati Kurt, vuole che tu, che hai sicuramente più esperienza e assi nella manica di tutti noi, vada con un tuo compagno, a renderti idea di quello che succede qui" Dubitando, Thuban ottiene di parlare direttamente con Kurt. "Pare che il fior fiore della città e anche qualche mercante di passaggio, si rechi spesso a questi incontri di divertimento per soli adulti. Ci vuole una maschera, un lasciapassare e una chiave". Loro li hanno ottenuti da colui che li fa, sotto compenso. Ma non si sbottona molto sui particolari. Nella notte loro poi faranno una sorpresa alla città, mentre ai girovaghi penseranno un'altra volta. Thuban è diffidente. I ragazzini potrebbero essere sinceri, nel volere che siano loro, che hanno anche accesso ad abilità magiche, a recarsi lì. Ma potrebbero venir manovrati da qualcuno, qualcuno anche non tangibile, come Thuban aveva avvertito la notte precedente.... e se fosse quindi una trappola?
Ma coi timori non si risolve niente, e Thuban promette di recarsi al festino. Per non dare nell'occhio il gruppo si divide: Thuban e Sydex andranno camuffati e mascherati alla locanda della Fiamma Perenne alla festa, mentre Zahira, con Gerbo nascosto nel suo prosperoso decolté, e Meladra accanto e invisibile, aspetteranno al piano terra dentro i locali aperti al pubblico. Arfuin accompagnerà invece Andrej e Iacob, e gli altri, in giro per la città, per tener d'occhio i possibili "casini" che Kurt aveva pronosticato, senza scendere nel dettaglio, e gettare anche un occhio sulla sicurezza della "dolce e amata Stella", ovvero dei girovaghi nell'insieme...
Così il piano viene messo in atto... e tutti prendono i propri posti prestabiliti.
Sydex e Thuban entrano in locanda, dove già Zahira si è messa, in disparte, a sorseggiare una tanica di birra. Vanno direttamente dal grosso buttafuori, ticcio e prevenuto. Mostrano il lasciapassare, la porta si apre.
Prima di entrare nel corridoio, e che la porta si chiuda dietro di lui, a Thuban sovvengono le parole della Strega "Stai attento", poi infilano la chiave, nella porta in fondo al corridoio.
"Prima di entrare, se dovessi impazzire, fermami" sussurra Thuban a Sydex, che lo guarda un po' stranito. E' solo un momento, la serratura gira e...
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