giovedì 26 febbraio 2009

Resistere

Resistere.
Dannazione.
Sempre così. Contro Earlik Kan, contro Volkraraugast.
Ora contro Thork. E con tutto il mondo contro.
Usciti dalle rovine della Fiamma Perenne, per fuggire il crollo inevitabile degli ultimi muri ancora in piedi, gli improvvisati protettori di Cucciolo scoprono che vari gruppi di "trasformati", con le loro velenosissime spine, sono lì, davanti a loro, pronti all'attacco. E' una forza primordiale che li ha pervasi e tramutati, un'energia che trova pieno appoggio nei loro istintivi egoismi e odi. Ma ormai è passato il tempo di riflettere... una raffica di spine colpiscono Zahira, Andrej, Sydex e Iacob, i primi sulla linea. Gli effetti sono devastanti... la forza, l'agilità, anche la consapevolezza delle proprie azioni vengono meno, il veleno impedisce il discernimento, rende fiacche le membra e pesanti le spade... Thuban, rapido nelle reazioni, prova a sfuggire ai gruppi di nemici, cominciando una corsa verso la periferia della città. Forse è ancora possibile salvare alcuni di questi "mostri", forse basta davvero resistere ancora un altro poco... crede che i suoi compagni lo seguano presto, ma non è così.
Basta un momento. E alcuni dei trasformati si raggruppano fondendosi fra loro.
E' orribile. E' innaturale.
La forma amorfa prende lentamente le sembianze di Thork. Tre fila di denti. Occhi bianchi. Corna ricurve. Ma i confini sono incerti. Gli arti imperfetti.
E' un orribile orrore. La figura torreggia alta sulle rovine di Bearburg. Con un'artigliata colpisce l'invisibile Gerbo, dimostrando poteri magici di inaudito spessore.
Thuban vede l'ombra di questa creatura ingrandirsi sempre di più dietro di sè... è Thork... con la coda dell'occhio... Sydex si lancia sul mostro immane insieme alla sua Meladra. "No... adesso non verranno più via. Ma è troppo tardi anche per tornare indietro. Sulla strada altri gruppi di spinati stanno procedendo verso l'avatar di Thork, richiamati dalla sua mente maligna. Pare che le menti di tutti loro si siano fuse in un'unica mente, quella perversa di Thork. Thuban prova a nascondersi ma viene notato. Decide quindi di fungere da capro espiatorio. Comincia a correre, a urlargli contro, per farsi sentire, per farsi seguire. Lontano dallo scontro principale. Il piano riesce. Ma le spine gli sfiorano i piedi mentre corre veloce. Sta girando intorno al centro, intorno al luogo del combattimento... deve resistere... sebbene il fiatone cominci a farsi sentire... e la distanza diminuisca sempre più...
Resistere.
Intanto dalla finestra di un palazzo di fronte alla Fiamma Perenne ecco affacciarsi Misha Gregorich, invasato anch'egli, ma dal sacro fervore del giusto Thamnis, e cieco nella sua personale interpretazione della legge del dio. "Sono io l'ordine". Si scaglia verbalmente contro il gruppo dei nostri, accusandoli di debolezze e segreti. Dovevano intervenire prima. Non mentire. Poi scaglia la sua forza divina contro Thork e i suoi scagnozzi, colpendo più volte anche Meladra, che, in forma di erinni, difficilmente può essere scambiata per un aiuto alla giusta causa... Sydex, fuori di sé, gli urla di smettere, di averla evocata lui stesso quella diabolica creatura per aiutarlo nella pugna. Già... un diavolo per aiutarsi... che controsenso...ma la vendetta di Thork non si fa tardare e si scatena contro il chierico, indebolendolo. Fortuitamente, lentamente il potere di Cucciolo si manifesta. I tiri contro Thork diventano più sicuri. Le forze scomparse ricompaiono. Basta resistere ancora un poco. Arfuin, lanciatosi un'immagine di sdoppiamento, per cui al suo posto compaiono tante immagini di sè stesso, volando, porta via Cucciolo dalle mani di Iacob, il quale può dedicarsi interamente alla somministrazione dell'energia curativa ai suoi compagni feriti.
Resistere. Ancora un poco.
Thuban sta tornando correndo verso il combattimento, le forze stanno per venire meno.
Le catene di Zahira, la scimitarra di Sydex, le spade di Gerbo e Andrej colpiscono le carni dei trasformati, e le orride membra di Thork. Basta ancora un poco. Poco.
Thork cade prono. Ecco. Ora. Le catene della guerriera si avventano completamente sul mostro. Il sangue violaceo è ovunque. Ma la calda luce di Cucciolo, il suo dolce tepore sono nei cuori di tutti. Thork non si rialzerà più. L'orrido corpo si ritrasforma, nei resti di sventurati civili di Bearburg. Thuban si arresta. Dietro di lui non più trasformati, ma sorpresi cittadini, che si domandano dove siano, come abbiano fatto ad arrivare a tutto questo.
E' finita.

Ora Bearburg deve risorgere dalle proprie ceneri. I fuggitivi del gruppo di Samantha, guidati dalla saggia chierica, rientrano in città. Dalle case escono civili sorpresi. Si raccolgono i corpi dei morti, troppi. Si prestano le cure ai feriti, molti. Misha Gregorich si scaglia nuovamente contro il gruppo, colto nel momento in cui discute del modo di proteggere Cucciolo. Ma, riconoscendo il ruolo positivo del rituale da loro compiuto, li invita ad andar via quanto prima con il loro "prezioso" compagno, prima che da Něpoca arrivi il più della milizia di Thamnis, con altri rappresentanti dell'ordine, a far luce sull'accaduto. Allora le domande non potranno che essere molte, troppe e inevitabili. E le risposte forse altrettanto pericolose. C'è astio fra il gruppo e Gregorich, ma è davvero meglio defilarsi. Il potere di questo "chierico di periferia" è alquanto spropositato. Chissà che altro nasconde la sua permanenza in una città di provincia. Ma meglio che questa rimanga solo una semplice curiosità. Meglio così.
Samantha pure invita il gruppo ad allontanarsi, pur ribadendo che saranno sempre tutti benvenuti in città, una volta ricostruita. Fa per pagarli della missione assegnatagli quand'ecco che Thuban, sorprendendo tutti, esordisce con un diniego. "No, le monete d'oro al momento servono più a voi. I nostri datori di lavoro, il capo delle guardie, il chierico di Femlan e il sindaco, non sono più tra noi. E in ogni caso, meglio che i pochi soldi che vi sono rimasti restino a voi, alle vostre vedove. Almeno questo è il mio punto di vista, per la mia parte". Ma forse l'inatteso gesto di altruismo di Thuban smuove qualcosa anche negli altri, perché alla fine nessuno accetta il pagamento. Forse davvero qualcosa è cambiato in Thuban. Forse.

"Vedi ce l'abbiamo fatta" Sydex è a cavallo, accanto a Thuban. Le rovine di Bearburg sono ormai perse all'orizzonte, dietro, lontano. "Contro Thork, ma resta ancora Earlik Kan. Forse Cucciolo ci aiuterà nelle nostre notti, tenendoci al sicuro da Earlik... ma... non siamo ancora a Něpoca, e speriamo... speriamo davvero..." poi sprona il cavallo, e le ultime parole si perdono nel vento freddo di Flamesio.
La notte è sempre troppo vicina.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh si, qualcosa si è smosso nell'impavido gruppo di eroi che spavaldo affronta nemici del calibro di Thork ed Earlik Kan!! Thuban convincendo tutti a non riscutere il pagamento per il lavoro svolto ha di fatto anteposto al proprio tornaconto personale un valore fondamentale: la solidarietà tra uomini...e questa cosa cambierà la vita di tutti. Ora,almeno per alcuni giorni, c'è una fragile vita da proteggere...come in tutte le storie più avvincenti nasce una domanda: ce la faranno i nostri eroi ad arrivare a Něpoca (leggi-Niepotza) tenendo fede alla parola data ad Earlomin, ossia proteggere a tutti i costi Cucciolo ed il potere che ha dentro di sè?
Un ringrazimento ad Aduial che da eccellente cantore di storie epiche ci tiene costantemente aggiornati sulle fatiche di questi eroi dei Racconti Perduti...:-)

Matteo ha detto...

Spero che i nostri ce la facciano proprio ad arrivare a destinazione... :)