mercoledì 22 ottobre 2008

Tipi da Farmacia, ovvero i Clienti, questi sconosciuti

Rieccomi con i resoconti delle giornate di tirocinio in farmacia.
Questa volta mi concentro sulle "perle" di un paio di clienti.
Lunedì pomeriggio, ore 16 circa. Arriva un signore anziano, capelli bianchi pettinati, ben tenuto. Esordisce con un MadoXXX (non il Mado) maiXXX io rimango un po' interdetto, sai com'è, fortuna che siamo in Toscana e il moccolo è un intercalare, ma a tutto c'è un limite. Mi da le ricettine della mutua, prendo i farmaci, e nel frattempo attacca un lagnisteo su l'imbecillità di chi studia, sul fatto che ha fatto la guerra del 40 e gli ingegnere mangiacase che fanno le vie della Val di Cava (lei ci passa mai per venire a lavoro dalla Val di Cava? e che gli devi dire, di no?) e i reparti per le lastre a ortopedia all'ospedale di Pontedera dovrebbero tutti crepare, che sennò ci penso io ad ammazzarli... e sempre come intermedio un paio di bestemmie, giusto per condire, che ci mancavano. Dopo 10 minuti (un eternità), un paio di offese ricevute, (perché i farmacisti son dottori quindi sono stupidi che hanno studiato e non capiscono niente e mangiano sulla povera gente) finalmente se ne va... scopro quindi che è un cliente abituale per cui avviene la gara del "non lo servo io, poverino quello a cui tocca!" e in effetti capisco bene il perché.
Lunedì pomeriggio (sì è stato un bel pomeriggio). Ore 18 circa. Arriva una mamma con 2 gemelli di circa 5 anni. Nel mentre la farmacia è piena zeppa di clienti. La mamma chiede un paio di cose, i gemelli, urlanti (si girano tutti) cominciano a correre per la farmacia. La mamma si volta, li chiama, dai venite qui, fate i bravi! Loro mettono la manine ai fianchi e emettono il seguente verso "ma certo che no!" prendono delle confezioni della Chicco, le sbatacchiano per terra spaccandole, corrono fuori dalla farmacia, e lanciano le scatole contro le sedie del pub accando alla farmacia. Io e la direttrice si chiama la madre, guardi i figli le son scappati fuori, anche altri clienti intervengono. E poi avrebbero preso anche della roba non loro... e lei "Bambini venite che sennò, non l'ho mai fatto in 5 anni, vi devo far venire il culetto rosso, sapete non sono abituata a queste brutte figure!" e nel dire tutto questo non esce dalla farmacia, mentre i figlioletti demoniaci scappano per la strada, incuranti dei possibili pericoli... mah... alla direttrice scappa un liberatorio "mi sa che ha sbagliato a non dargliele mai" ... la signora poi se ne va, senza scusarsi per le scatole rotte...

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